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  • tgishtar

Theoricus + Deus Lux

+ Visita; Interiora; Terrae; Rectificando; Invenies; Occultum; Lapidem; Veram; Medicinam + + Visita l’interno della terra, operando con rettitudine, troverai la pietra nascosta, vero rimedio +


Dopo il grado Zelator legato al corpo, che fa luce sulla sua limitata utilità, esistenziale per l’anima che deve progredire per il ricongiungimento con la fonte assoluta, nella cerimonia viene stimolato l’aspirante a conoscere se stesso. Un primo richiamo per condurlo al suo interno. Nel secondo grado invece, viene invitato l’aspirante Rosacroce ad analizzare ancora più nel suo intimo, un altro aspetto che se viene trascurato, non sarà un aiuto, ma al contrario si rivelerà una catena sempre più spessa e infrangibile. Difatti la mente, rappresenta l’origine e la causa di tutti i nostri mali. Nel tempio, la mente dell’ aspirante è come se fosse condotta in un tribunale, composto dai 7 guardiani plantari che spiegano uno alla volta, in diversi punti del tempio, allo Zelante Rosacroce, come i pianeti influenzino la mente delle persone in diversi modi illustrando le qualità psichiche che distinte tra le virtù e quelle che portano la mente alla degradazione. Una volta che la mente dell’ aspirante viene istruita, avvertita sulle conseguenze di una cattiva condotta o cattivo pensiero, dinanzi all’altare dello Spirito, viene consacrata al secondo grado della luce. Successivamente viene pronunciata la parola V.I.T.R.I.O.L.

Il significato di questa frase, sintetizzata in una singola parola, scritta all’inizio di questa relazione, esorta il nuovo teoretico, ad una ricerca ancora più profonda per trovare la pietra nascosta all’interno di sé stesso. Cos’è questa pietra? Dove si trova precisamente all’interno di noi stessi? Perché viene considerata successivamente Veram Medicinam? Di che tipo di medicina stiamo parlando? Per guarire chi o da cosa? Dubito fortemente che i nostri Fratres et Sorores stessero fantasticando. Alludevano sicuramente a qualcosa di elevato, puro, da cercare internamente e sicuramente non fisico. Dopo serie di ragionamenti, segni che mi indicavano dove cercare e perseveranza nella ricerca, mi hanno condotto nella zona del petto. Non a caso al centro della croce vi è una rosa. Il corpo è simboleggiato dalla croce, mentre la rosa simboleggia il cuore, il punto esatto dove cercare. Infatti il chakra centrale è esattamente il chakra del cuore, Cristo stesso è rappresentato mentre indica il cuore e lo stesso noi, indichiamo quel punto quando affermiamo “sono io!”. Se il cuore rappresenta quella famosa pietra occulta, allora come si spiegano le parole, Veram Medicinam? Quando la mia attenzione era concentrata nel cuore, cercando il significato di queste parole, ho trovato pace e serenità mentale. Mi è bastato per comprendere che la medicina, è sempre stata li e portando lì la nostra attenzione, questa agisce calmando quella tempesta di pensieri che sentiamo nel tempio. I pensieri difatti portano ansia, paura, eccitazione, discordia tra le persone, installano il dubbio e tutta una serie di cose quando la mente proiettata all’esterno. Il corpo risponde di conseguenza nel bene e nel male, così anche quello che diciamo. Ciò non accade quando l’attenzione è all’interno – la mente si placa, abbiamo più concentrazione, più attenzione, più calma, e di seguito la mente sparisce senza più disturbare. Cos’è allora la mente, se non un agglomerato di pensieri che ci fanno andare fuori controllo. Quando ho paura, porto l’attenzione lì e questa sparisce. Ho ansia? Rabbia? Porto l’attenzione lì e questa sparisce e qualsiasi altra cosa che mi porta fuori dalla calma e della pace, viene spazzata via. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è sempre stato all’interno, lì siamo protetti ed in costante connessione. Quello è il nostro vero Io, quello è Dio, noi siamo quello... Siamo incarnazioni del più Alto e Puro Amore Divino.


Un Frater della S.I.R.+C.




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