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  • Immagine del redattoreSocietas Italica Rosae+Crucis

Tradizione Occidentale ed Esoterismo Cristiano


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La ricerca di un autentico cammino spirituale, in questi nostri tempi oscuri, è irta di pericoli, di cui sembra pochi si rendano conto; d’altronde, ormai, l’obiettivo principale delle tendenze controiniziatiche non è più, come avveniva negli ultimi due secoli, quello di diffondere una concezione materialistica della realtà, bensì, ottenuto ormai questo, quello di poter finalmente invertire le polarità (tanto ogni reale contatto con l’Alto era, almeno a livello delle masse, reciso) e diffondere una concezione distorta della Spiritualità.


Anche se la maggior parte delle persone, attratte semplicemente dal fantasioso e dal meraviglioso, si appassionano immediatamente a questo tipo di dottrine, magari passando senza troppi scrupoli dall’una all’altra, malgrado le reciproche contraddizioni, ve ne sono fortunatamente ancora alcune che sono alla ricerca di un’autentica tradizione iniziatica, ma, solitamente, giungono esclusivamente a studiare ed a praticare le più disparate tradizioni orientali e solo raramente, come dovrebbe essere invece naturale, rivolgono la loro attenzione alla nostra tradizione occidentale.


Il motivo, ahimè, è il rifiuto del Cristianesimo, che la contro-iniziazione è riuscita abilmente a rendere indigesto ad ogni ricercatore spirituale, facendolo identificare, nella mentalità collettiva, esclusivamente con le forme più banali della devozione popolare e, se, non ci si riesce a liberare da questa prospettiva, l’adesione ad un autentica Tradizione occidentale diventa di fatto impossibile, cosicché, al ricercatore che sa riconoscere la natura distorta delle sedicenti tradizioni pagane e della cosiddetta wicca, ma che non riesce a liberarsi del pregiudizio anticristiano, non rimane altra strada che rifugiarsi in una tradizione orientale, che, per quanto autentica, gli rimarrà nel profondo sempre estranea, creando ulteriori problemi ad un cammino già per sé difficoltoso.


Va infatti ricordato che tutte le tradizioni antiche praticate in epoca pre-cristiana (ma che non erano solo per questo “pagane”, come si tende frettolosamente a definirle) sono poi convogliate nelle scuole iniziatiche cristiane, per il semplice motivo che quello era il loro sviluppo naturale. Tutte le varie leggende che narrano, su basi prive di qualsiasi fondamento storico (tanto al giorno d’oggi il pregiudizio ed il gusto personale valgono più della realtà dei fatti), di un’eroica e faticosa conservazione da parte di alcuni esponenti della spiritualità pagana di queste tradizioni nella loro forma originaria servono solo ad alimentare il pregiudizio anticristiano in modo circolare ed autoreferenziale, oltre a creare una nuova possibile trappola per chi è alla ricerca della Verità senza una bussola adeguata. La stessa Massoneria, portata a volte ad esempio di tradizione pitagorica perpetuatasi fino ai nostri tempi, era, in realtà, e lo è stata fino a tre secoli fa (non moltissimo, nell’arco temporale di una tradizione plurimillenaria), un’organizzazione non solo cristiana, ma addirittura radicalmente cattolica, e che, perdendo questa caratterizzazione, ha perso anche gli insegnamenti pitagorici che trasmetteva (al di là dei simboli, del tutto incompresi, ancora presenti nell’arredo dei templi e nei lavori rituali), ormai così profondamente cristianizzati da non poter più essere trasmessi in forma autonoma.


Il punto nodale è che, al di là del cristianesimo exoterico, che svolge comunque una sua funzione di direzione spirituale per il popolo, è sempre esistito, sin dalle origini, un esoterismo cristiano, sempre tollerato dalle gerarchie ecclesiastiche (“Sic eum volo manere donec veniam, quid ad te?” Gv 21,22) purché sapesse operare con discrezione e non turbasse le masse, e la Rosa+Croce ne costituisce l’ultima espressione.


Un Frater della SIR+C

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